LA CULTURA

L’etimologia cultura deriva dal latino “colere” che in età greca imponeva “cura verso gli dei”, da cui deriva il termine “culto”. Se in età antica vi si prendeva cura degli Dei, noi ora dovremmo prenderci cura di ciò che le nostre civiltà hanno lasciato. L’Italia ne vanta di un patrimonio di inestimabile ricchezza, ma non la si riesce a sfruttare! Dobbiamo dare voce alla NOSTRA CULTURA, per far si che possa ogni giorno essere coltivata! A cosa serve studiare la storia? La storia serve per capire come siamo arrivati nel 2014, tra invenzioni e cose varie. Perchè esiste la storia dell’arte? A noi non interessa?!? Invece qui si sbaglia, perchè se non conosciamo le fondamenta dell’arte e dell’architettura non ci sarebbero gli stili e gli odierni progetti architettonici. Le chiese contemporanee sono delle semplici costruzioni ortogonali, nessuno ormai più riuscirà a progettare dei capolavori architettonici. Bisogna tenere alto l’onore di chi è venuto prima di noi, in ogni campo, dall’architettura alle invenzioni del XX sec in Italia. Ringrazio tutti coloro che mi seguono, riuscirò nel mio piccolo a riscoprire in voi la NOSTRA CULTURA.

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IL MONACO BASILIANO

I monaci basiliani si ispiravano alla regola di Basilio Magno, quest’ultimo vissuto nel IV sec d.C, preferendo il cenobio invece  degli eremi. I monaci basiliani furono costretti nell’VIII sec d.C ad abbandonare l’Oriente (Egitto, Alessandria d’Egitto, Siria, Costantinopoli), a causa della controversia politico-religiosa ad ordine dell’Imperatore di Costantinopoli Leone III L’Isaurico, denominata lotta dell’iconoclastia (divieto di culto delle icone di Cristo e Mariane), cessò dopo la morte dell’imperatore di Costantinopoli Costantino V. I monaci si stanziarono in Italia meridionale, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, ove costruirono nei banchi di roccia friabili le cripte.

 

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Costantino V ordina la distruzione delle icone

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